In America il settore assicurativo vale circa 507 miliardi di dollari, ovvero il 2,7% del PIL.
E’ facile capire che per sopravvivere in questo grande mercato le compagnie assicurative americane devono continuare ad aggiornarsi e reggere la forte competizione che lo domina, concentrandosi in particolare sulla massimizzazione della customer satisfaction.
Diversi studi dimostrano come l’utilizzo di tecniche analitiche avanzate, ad esempio il Machine Learning (ML), aiutino le aziende a sviluppare prodotti ed offerte personalizzate che generano un aumento notevole della soddisfazione del cliente nell’ordine di grandezza del 10% in più rispetto agli approcci tradizionali.
Le grandi compagnie assicurative statunitensi stanno muovendo proprio in questa direzione, investendo sempre di più in queste tecniche innovative. Vediamo nel dettaglio alcuni esempi di Machine Learning.
Liberty Mutual
Assicuratore globale diversificato e terzo per danni a proprietà negli Stati Uniti, sta investendo in app automobilistiche con capacità di intelligenza artificiale. L’obiettivo è quello di aiutare i conducenti coinvolti in un incidente automobilistico a valutare in real time i danni subiti utilizzando la fotocamera del loro smartphone.
L’intelligenza artificiale dell’app verrà addestrata su migliaia di immagini di incidenti automobilistici, permettendo di fornire così stime dei costi di riparazione e rendendo il servizio di valutazione molto più efficiente.
State Farm
Il secondo esempio è la più grande compagnia di assicurazioni per le proprietà e contro gli infortuni degli Stati Uniti.
Nel 2016 ha lanciato un concorso online con l’obiettivo di testare la capacità dell’Intelligenza Artificiale di riconoscere i conducenti distratti. Per farlo, i partecipanti dovevano classificare correttamente il comportamento percepito di ogni conducente tra un’opzione di dieci categorie (ad esempio ‘utilizzo della radio‘, ‘SMS‘, ‘guida sicura‘, … ) a partire dalle immagini registrate da una telecamera posta sul cruscotto.
L’azienda ha poi implementato un programma chiamato ‘Drive Safe & Safe’ che permette ai clienti, a fronte del monitoraggio delle abitudini di guida del conducente, di ricevere degli sconti sull’assicurazione auto.
Allstate Corporation
La terza compagnia assicurativa di cui vi parliamo, per far fronte a un problema di accesso alle informazioni di cui avevano bisogno gli agenti commerciali per comunicare in modo efficace con i potenziali clienti, ha sviluppato un assistente virtuale che li supportasse durante il processo di vendita, guidandoli proattivamente nella ricerca delle informazioni sui prodotti assicurativi più in linea con i bisogni puntuali del cliente.
I benefici derivanti dall’utilizzo di questo nuovo tool sono essenzialmente due: maggiore efficacia nel processo di vendita e riduzione del tempo investito su ogni trattativa.
Progressive Corporation
In ultimo presentiamo uno delle principali aziende assicurative in ambito di assicurazioni automobilistiche.
Anche questa azienda ha trovato il modo di sfruttare la raccolta di dati sulle abitudini di guida dei propri assicurati con l’obiettivo di svolgere analisi predittive, grazie ad algoritmi di apprendimento automatico, con diverse finalità.
Per raccogliere questi dati l’azienda ha sviluppato un’app mobile telematica grazie alla quale è stata in grado di raccogliere più di 22 miliardi di km di dati di guida. Il patrimonio informativo così generato ha permesso all’azienda di sviluppare, ad esempio, un processo di tariffazione ad hoc basata sulle informazioni rilevate dallo smartphone.
Da questa breve panoramica emerge quanto l’applicazione dell’AI sia di fondamentale importanza per il mondo assicurativo in America, in particolare per quanto riguarda l’interpretazione dati e la sicurezza dei conducenti.
Qual è la maturità del mercato assicurativo italiano rispetto all’AI? Cosa ne pensano gli esperti?
“Dovrebbero essere pronte a interagire in modo intelligente con nuovi tipi di dati e ad adattare i loro modelli e le infrastrutture per abbracciare appieno il potenziale dell’AI”. Sostiene inoltre che il settore dovrebbe abbracciare una nuova “mentalità culturale” perché è “il più grande ostacolo all’adozione precoce di soluzioni di intelligenza artificiale in contesti assicurativi”. Gli esempi di Machine Learning analizzati in questo articolo ci inducono a pensare che sia giunto il momento di abbracciare questo nuovo paradigma anche in Italia, investendo quanto prima su tecnologie e approcci innovativi.